martedì 31 agosto 2010

mercoledì 11 agosto 2010

A Roma c’è un tempo dell’anno.........

A Roma c’è un tempo dell’anno diverso da tutti gli altri. Se ti ci trovi lo puoi vivere.


I giorni che precedono ferragosto e quelli subito dopo. Una fase come di sospensione.

La maggior parte delle persone è nei luoghi di vacanza. La vita quotidiana di chi resta in città a lavorare è come dilatata. C’è più tempo per fare le cose, senza fretta, quella fretta che divora l’anima e rende le persone tante marionette nevrotiche.

Basti pensare alle giornate di una lavoratrice.

Alzarsi all’alba e pensare:

alla casa alla colazione il pranzo la cena il gatto camicie da stirare qualcosa da cucinare il fondotinta compatto la maglietta nuova un taglio di capelli giusto i compiti di latino dei figli le offerte dei surgelati al supermercato il capo vuole la pratica riscritta mamma non ho niente da mettermi uffa la differenziata! belli questi fiori di stoffa meglio il materasso di lattice hai cambiato profumo? gli autobus ritardano sempre meglio portarsi il pranzo da casa ti sta bene quel vestito rosso tu come cucini il pesce? Certo è una collega antipatica quella nuova non mi è suonata la sveglia stamattina caffè macchiato al vetro

ho bisogno di ferieeeeeeeeeeeee……………………………..

In questo periodo agostano magicamente tranquillo, invece, puoi stare in compagnia dei tuoi pensieri.

In ufficio pochissimi colleghi, per strada scarso traffico, il lavoro scarseggia, ti puoi pure portare un libro da leggere. E magari mangiare una pizza fuori la sera con un’amica rimasta in città come te.

lunedì 9 agosto 2010

Ragionevoli dubbi di Carofiglio

Sto leggendo, dopo "Testimone inconsapevole" e "Ad occhi chiusi",  il terzo libro di Gianrico Carofiglio sulle avventure dell'avvocato Guerrieri. Più precisamente "Ragionevoli dubbi".

Devo dire che mi piace abbastanza. Le vicende giudiziarie appassionano, sono trame intriganti e la descrizione umana del personaggio protagonista è ironica, simpatica, accattivante.
Qualche appunto sulla poca ricercatezza dello stile narrativo, sull'utilizzo di termini colloquiali, ma sono sfumature. Si legge facilmente, molto scorrevole.
Si imparano anche nozioni di diritto processuale penale, il funzionamento di tribunali e processi.

Le trame si prestano ad essere sceneggiate. Tant'è vero che ho saputo di una fiction trasmessa in TV qualche anno fa, che però non ho visto.
 Protagonista l'attore Solfrizi (abbastanza adatto, secondo me ad interpretarlo).

E' una lettura che tutto sommato consiglio, senza troppo impegno.

venerdì 6 agosto 2010

Primo post

Spiegare l'anima di questo blog.
Mi sento impacciata, quasi come chi impara a camminare. Ma so che sarà una bella avventura, appena iniziata.
Qual'è l'intento? Condividere riflessioni varie con chi mi legge. Soprattutto di costume e sociali. Impressioni e idee a ruota libera. Vediamo che succede!