martedì 6 settembre 2011

Mala tempora currunt....

Eh si, mala tempora currunt...
Stiamo vivendo come sospesi in un periodo tutto nuovo, in attesa della catarsi, che azzeri tutto. E' in corso una guerra invisibile, le macerie, i bombardamenti non si vedono tangibilmente, ma ci sono....
Senza andare lontano, prendendo come riferimento dal secondo conflitto mondiale in poi, anche oggi vedo intorno distruzione. I nostri progenitori hanno combattuto, la società civile ha subito fame, violenza, bombardamenti, azzeramento di una vita normale. Ma nel dopoguerra l'Italia è stata capace di ripartire da zero, da quei muri crollati, da quelle strade inesistenti. Maniche rimboccate e voglia di vivere e ricominciare daccapo.
Bisogna perdere tutto per capire la fortuna di ciò che si possiede. Oggi dopo oltre sessant'anni tanta acqua è passata sotto i ponti. Ci siamo ritirati su, il consumismo ha dato fiato all'economia, siamo diventati sempre meno inclini al sacrificio e al risparmio. La generazione che aveva vissuto esperienze inenarrabili ha voluto che i suoi figli non soffrissero. Ma pian piano ognuno ha desiderato stare sempre meglio, lentamente anche la famiglia si è cominciata a disgregare, ognuno per sè.
I valori di vita contadini, che contenevano grande saggezza, equilibrio, rispetto, sono stati abbandonati.
Il profitto è diventato l'unica molla per andare avanti, a dispetto di tutto. Nessuno ha pensato al bene comune, a una visione unitaria della società. Tutti a difendere con i denti il proprio pezzettino di vantaggio...
Stiamo affondando, lentamente. Ma pur di non rinunciare ai nostri ruoli  imbalsamati, pur di non sentirsi responsabili in prima persona di qualcosa, anzi  scaricando le colpe sugli altri, siamo disposti a colare a picco. Nessuno che abbia uno scatto di orgoglio, che dia l'esempio. Tanti adulti dai comportamenti infantili.
Ecco, oggi viviamo una società di tanti bimbi irresponsabili.....