A Roma c’è un tempo dell’anno diverso da tutti gli altri. Se ti ci trovi lo puoi vivere.
I giorni che precedono ferragosto e quelli subito dopo. Una fase come di sospensione.
La maggior parte delle persone è nei luoghi di vacanza. La vita quotidiana di chi resta in città a lavorare è come dilatata. C’è più tempo per fare le cose, senza fretta, quella fretta che divora l’anima e rende le persone tante marionette nevrotiche.
Basti pensare alle giornate di una lavoratrice.
Alzarsi all’alba e pensare:
alla casa alla colazione il pranzo la cena il gatto camicie da stirare qualcosa da cucinare il fondotinta compatto la maglietta nuova un taglio di capelli giusto i compiti di latino dei figli le offerte dei surgelati al supermercato il capo vuole la pratica riscritta mamma non ho niente da mettermi uffa la differenziata! belli questi fiori di stoffa meglio il materasso di lattice hai cambiato profumo? gli autobus ritardano sempre meglio portarsi il pranzo da casa ti sta bene quel vestito rosso tu come cucini il pesce? Certo è una collega antipatica quella nuova non mi è suonata la sveglia stamattina caffè macchiato al vetro
ho bisogno di ferieeeeeeeeeeeee……………………………..
In questo periodo agostano magicamente tranquillo, invece, puoi stare in compagnia dei tuoi pensieri.
In ufficio pochissimi colleghi, per strada scarso traffico, il lavoro scarseggia, ti puoi pure portare un libro da leggere. E magari mangiare una pizza fuori la sera con un’amica rimasta in città come te.
ho passato una vacanza indimenticabile ad agosto a Roma nel 1980 come regalo di mia zia per la maturità. Se chiudo gli occhi posso rivedere tutto di quel mese. Non era la prima ne' l'ultima volta per me nella Citta' Eterna, ma sicuramente la volta che per prima fui consapevole delle mie radici Italiane
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