giovedì 6 settembre 2012

valori in crisi

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    uomo comune Mercoledì, 05 Settembre 2012

    crisi della serietà e successo della cialtroneria

    La docente ordinaria ladra di stipendio, riceve dalle undici all'una. Un mese fa mi aveva detto di presentarmi ieri ("Prima dell'esame, venga. Così vediamo se è preparato o meno"). Arrivo un quarto all'una, da ottanta chilometri di distanza - dieci euro di carburante e quatto di austrada- e non prima causa lavoro (al nero e non pagato, così faccio esperienza); la trovo che se ne sta andando. Non ricorda un cavolo né di chi sono né di cosa mi aveva detto. Mi spiego, chiaramente con educazione. Risponde in modo arrogante e risentito ("Sono cinque all'una! Non faccio consulenza a quest'ora!"); poi se ne va verso l'auto del marito che la sta aspettando. Naturalmente, uno che lavora in fabbrica può fare lo stesso: stacca un quarto d'ora prima ché tanto nessuno lo disturba. Che sciocco a non averlo capito da subito. Stamani: un appuntamento con un funzionario ASL per cui ho accettato di lavorare gratuitamente. Lo aspetto oltre un'ora, niente. Chiedo ai suoi colleghi, niente. Scendo le scale e mi metto in fila per prenotare delle analisi del sangue, di quelle base. Ci vogliono quaranta euro oppure un foglio di esenzione a cui pare abbia diritto. Lo rilascia un ufficio dall'altra parte del centro storico. Ringazio e ci vado. Arrivato, mi rivolgo in portineria: tre persone sulla cinquantina, in pose incalosciate e stanche del nulla di loro stretta competenza, mi dicono che è tutto chiuso, che riaprirà fra due giorni. Motivo? Gli impiegati hanno un corso di formazione. Sì, certo. Formazione di impronte del culo sul materasso.

    Ho riportato qui sotto una lettera pubblicata sul forum "Leggere e scrivere" del Corriere della Sera. Spiega, meglio di ogni altra analisi, un spaccato di società, nella quale ormai anch'io vivo da marziana, in crisi di disadattamento.

    Non aggiungo altro, se non dire: ecco perchè l'Italia sta andando a rotoli. 

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